TANGO MACONDO
12 – 13 – 14 – 15 Gennaio 2023 | Teatro Sociale di Trento
17 Gennaio 2023 | Teatro Comunale Franco Tagliavini, Novellara RE
18 Gennaio 2023 | Teatro Civico di Tortona
20 Gennaio 2023 | Teatro Comunale di Cormons, GO
25 – 26 – 27 – 28 – 29 Gennaio 2023 | Teatro Verdi, Padova
2 Febbraio 2023 | Teatro Poliziano, Montepulciano
4 – 5 Febbraio 2023 | Teatro degli Animosi, Carrara
6 Febbraio 2023 | Teatro Excelsior, Empoli
8 – 9- 10 – 11 – 12 Febbraio 2023 | Teatro Nazionale di Genova, Sala Gustavo Modena
17- 18 – 19 Febbraio 2023 | Teatro Sociale, Brescia
21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 25 Febbraio 2023 | Teatro Carignano, Torino
28 Febbraio – 1 marzo 2023 | Teatro Rossetti, Trieste
Tango Macondo
Tango Macondo è la storia di Matoforu, un “venditore di metafore” sardo e del suo amore grande, Anzelina Bisocciu, la sua cantatrice. È un viaggio in un territorio “ai confini tra il delirio e la geografia” che parte da Mamoiada in Sardegna, il paese in Barbagia del leggendario Carnevale e delle sue maschere diaboliche e grottesche e arriva a incrociare Macondo, il paese immaginario nato dall’universo onirico e mitico di Gabriel García Márquez con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi.
Una narrazione fluviale dove convivono realismo magico e tragedia; un racconto fantastico che lega due terre confinanti che diventano laboratorio e crogiuolo di un’intera umanità.
Ad arricchire e a dare senso a questo sontuoso universo narrativo sarà la musica, grazie alla presenza in scena di un ensemble guidato dal talento compositivo ed empatico di Paolo Fresu. Dall’organetto sardo al bandoneon argentino – simbolo del continente nuovo dove approdano Matoforu e Anzelina, la creazione musicale di Fresu e della sua tromba guiderà il racconto, restituendogli tutta la ricchezza evocativa, facendo fermentare passioni e follia, radiografate in tutta la loro strabocchevole umanità e ricchezza.
Narrazione e musica, tanghi e musica popolare, riti arcaici e onirica contemporaneità, Tango Macondo va alla ricerca del sapore incantato di un tempo in cui le storie servivano anche ad alleviare la fatica del vivere e a ribadire la necessità quasi fisiologica dell’essere umano di ascoltare e raccontare.
Produzione
Teatro Stabile di Bolzano
Drammaturgia e Regia
Giorgio Gallione
Coreografia
Giovanni Di Cicco
Musiche originali
Paolo Fresu
Danzatori Luca Alberti, Caterina Montanari, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria
Con Paolo Fresu (tromba, flicorno), Daniele di Bonaventura (bandoneon), Pierpaolo Vacca (organetto)
Con Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi
Scene
Marcello Chiarenza
Costumi
Francesca Marsella
Disegno luci
Aldo Mantovani